D.L. 23/2020 “D.L. Liquidità”
Per le Micro e PMI (articolo n. 13 del decreto) è stato potenziato il Fondo Centrale di Garanzia (L.662/96): lecito temere ritardi nella effettiva operatività ed il percorso si presenta “a ostacoli”:
- attesa per il benestare dalla Commissione Europea (ma tempi brevi)
- per i “miniprestiti”: ATTENZIONE al 25% dei Ricavi
- ATTESA per le LINEE OPERATIVE delle Banche
FATE PRESTO !
Serve PIU’ CREDITO all’Economia reale, soprattutto delle Micro e PMI !
L’impianto d'insieme del “D.L. Liquidità” è coraggioso e permette di liberare importanti risorse di credito alle Imprese, quindi di mettere in sicurezza la solidità del sistema economico domestico, cercando di prevenire effetti negativi diffusi e pericolosi per l'economia italiana.
E’ tuttavia un impianto complesso, che può portare a rallentamenti che possono ritardare gli effetti positivi sull’Economia reale.
Serve in generale (Art. 1 per le Grandi imprese e Art. 13 per le Micro e PMI) attendere l’autorizzazione della Commissione Europea (ai sensi dell’art. 108 del TFUE-Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea).
Per il credito alle Grandi Imprese serve la piena operatività SACE e il sistema SACE-MEF per l’Export richiede decreti ministeriali attuativi.
Per il potenziamento del Fondo di Garanzia PMI servono le linee operative delle Banche e, soprattutto, la piena operatività presso le loro Reti, in uniformità:
oggi gli Istituti di credito assumono più che mai un ruolo primario nel dover "mettere a terra" in favore dell'economia reale del Paese - tipicamente una economia diffusa e costitutita da aziende di media e soprattutto piccola dimensione - le misure adottate in piena emergenza dal Governo. E' per questo motivo che ci appelliamo affinchè siano:
- ridotti i tempi di definizione dei nuovi "prodotti" e delle nuove "procedure" di concessione creditizia di queste operazioni SMALL TICKETS e FULLY SECURED,
- agevolate al massimo le trasmissioni alla Rete operativa (Gestori retail, Gestori Imprese, Filiali) di modulistica, procedure di "onboarding" delle richieste di finanziamento, di delibera e di erogazione, per garantire i tempi più idonei nel dare respiro alle Micro e PMI in questa fase di emergenza assoluta;
- garantiti importi di SENSIBILE ed EFFETTIVO MAGGIOR CREDITO alle controparti richiedenti, evitando operazioni di mera sostituzione di linee.
I nostri “consigli” per le Imprese per i minifinanziamenti al 100% di Garanzia statale e fino a € 25.000 di importo*:
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Iniziare a preparare la DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO ex art. 47 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445 che la propria attività d'impresa è stata danneggiata direttamente dall'emergenza COVID-19, con conseguente riduzione dell’attività di impresa (parziale, in %ale, totale: meglio descrivere e quantificare) e di fatturato;
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Iniziare a preparare l'ALLEGATO 4-bis (cfr. allegato scaricabile in .doc a fondo pagina) già predisposto dal soggetto gestore MCC-Banca del Mezzogiorno valido per richiedere la garanzia del Fondo per i finanziamenti di importo non superiore a 25.000 euro, ai sensi della lettera m), comma 1, dell’art.13, DL Liquidità 23/2020, da compilare e sottoscrivere dal Titolare/Legale Rappresentante del Soggetto beneficiario finale (micro, piccole e medie imprese; persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni) e dallo stesso, da inviare al soggetto Richiedente la garanzia del Fondo (Banca, Intermediario Finanziario, Confidi), anche mediante indirizzo di posta elettronica non certificata, accompagnato da copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del sottoscrittore stesso (il nuovo “Allegato 4-bis” è valido sia per le richieste di Garanzia diretta che di Riassicurazione/Controgaranzia);
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€ 25.000 è il massimo importo finanziabile: attenzione quindi al *LIMITE del 25% dei Ricavi (da documentare con ultimo Bilancio chiuso o da ultima Dichiarazione Fiscale presentata): opportuno in questo senso iniziare a preparare l’adeguata documentazione relativa alle numeriche ufficiali di impresa; opportuno anche un documento che illustri la capacità di ripresa dell’attività al termine della fase emergenziale, sia in uno scenario “peggiore” che in uno scenario “ordinario”;
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DI FATTO la agevolazione - finanziamento rapido, garantito al 100%, no valutazione MCC - è SOLO per le Micro e PMI con richiesta massima di finanziamento per € 25.000, MA sotto i 100mila euro di Ricavi il finanziamento “potenziale” SI RIDUCE PROPORZIONALMENTE;
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COMUNQUE, anche senza la valutazione da parte del Fondo di Garanzia, resta comunque la facoltà della banca di concedere o meno il finanziamento.
INFINE il nodo copertura finanziaria: la dotazione del Fondo di Garanzia per le PMI viene ampliato ulteriormente rispetto alle previsioni del D.L. “Cura Italia” (1,5/MLD di euro) con risorse aggiuntive, sempre per il 2020, di 249/MLN di euro per un totale di disponibilità aggiuntive di 1,75/MLD di euro con le quali è ragionevole ipotizzare (con un moltiplicatore di 12-14) la mobilitazione di circa 24-25/MLD di nuovi finanziamenti a Micro e PMI. Il "grosso" dello stanziamento - se si vuole davvero arrivare a mobilitare ALTRI 200/MLD di finanziamenti per le M-PMI - dovrebbe arrivare con il prossimo "Decreto Aprile".
L’appello al sistema bancario è che venga concesso CREDITO IN RAPIDITA' alle Micro-PMI e PIU’ CREDITO, cioè in aumento CONCRETO E SOSTANZIALE (nel DL non è indicato NULLA circa la quantificazione di aumento) rispetto alle linee già concesse, per dare “ossigeno” all’impresa richiedente, sostegno alla struttura di costo e tramite essa a tutta la filiera di soggetti di rapporto, quindi all’economia di prossimità nel suo complesso.
Nonostante le difficoltà del periodo, un altro appello va nel senso di DARE ASCOLTO ANCHE ai Nuovi Clienti: nuovi rapporti possono essere avviati in questa fase, per i quali vi sarà ampia soddisfazione per entrambe le parti per il futuro.
SOLO INSIEME #CELAFAREMO