L’articolo 1 del D.L. 8 aprile 2020 n. 23 (c.d. "D.L. Liquidità") determina le modalità di intervento dello Stato a sostegno delle imprese di maggior dimensione colpite dall’emergenza da COVID-19.
Come nel caso dell'Art. n. 13 (potenziamento ed ampliamento del Fondo Centrale di Garanzia, per le Micro e PMI) lo strumento attraverso il quale lo Stato interviene con l'Art. n. 1 si sostanzia ancora in garanzie da fornire al sistema creditizio per l'ottenimento di risorse di finanziamento a medio termine (fino a 6 anni di durata e fino a 24 mesi di pre-ammortamento).
Nel caso delle imprese diverse dalle PMI il soggetto individuato per l’emissione delle garanzie statali è SACE SpA, che si rivolgerà principalmente e massivamente ad imprese di dimensione medio-grande, in quanto:
- l’intervento di SACE è previsto come successivo rispetto a quello del Fondo Centrale di Garanzia (nel senso che le PMI potranno accedere alle Garanzie SACE solo dopo aver esaurito le potenzialità di accesso al Fondo Centrale di Garanzia - elevate a 5/MLN di euro per impresas in questa fase emergenziale),
- lo stanziamento di risorse per le PMI, così come definito all'Art. 1 del D.L. Liquidità, riserva loro solo 30/MLD di garanzie su 200/MLD attivabili in complessivo, entro il 31.12.2020.
REQUISITI
I tre elementi per accedere alla garanzia SACE sono:
(1) sede del soggetto in Italia e destinazione del finanziamento verso attività produttive in Italia;
(2) imprese che non erano in condizione di difficoltà al 31 dicembre 2019 - ai sensi della Normativa UE - ma che sono andate in difficoltà successivamente, come conseguenza della diffusione epidemica; per definire più precisamente in concetto di “difficoltà economica”:
-
- le perdite di esercizio non devono essere superiori al 50% del patrimonio netto;
- i debiti non devono essere superiori a 7,5 volte il patrimonio netto;
- il rapporto tra EBITDA (MOL-Margine Operativo Lordo) e Oneri Finanziari deve essere maggiore di 1;
- l’impresa richiedente non deve presentare - alla data del 31 gennaio 2020 - esposizioni classificate come "deteriorate", quindi classificate tra: a) esposizioni deteriorate; b) inadempienze probabili; c) sofferenze;
- assenza di segnalazioni di sofferenze a sistema nel report di C.R. (Centrale dei Rischi) del 31 dicembre 2019;
- rapporto tra sconfinamento di cassa ed accordato-di-cassa-totale nel report di C.R. del 31 dicembre 2019 inferiore al 20%;
(3) imprese che hanno già utilizzato il Fondo Centrale di Garanzia fino a completa capienza, o non sono in condizioni di accedere al Fondo Centrale per il superamento dei limiti dimensionali.
FUNZIONAMENTO
Superati i tre "prerequisiti" sintetizzati, si può procedere alla richiesta di finanziamento con il supporto della garanzia statale (e che sarà emessa da SACE) verso un Istituto di credito attraverso il quale veicolare la richiesta.
La Banca prescelta dovrà avere già attivato la apposita convenzione con SACE per lo scambio telematico delle informazioni.
La Banca prescelta effettuerà un’istruttoria sulla richiesta ricevuta e, in caso di esito positivo di tale attività -prima della erogazione del finanziamento- richiederà l’emissione della garanzia statale a SACE secondo le percentuali previste.
FINALITA'
Le finalità del finanziamento devono ricadere in una di queste tre tipologie:
- finanziamento a sostegno del capitale circolante;
- finanziamento a sostegno di un piano di investimento;
- finanziamento del costo del personale.
AMMONTARE
L’ammontare del finanziamento richiedibile non deve superare il maggiore tra:
(1) 25% del fatturato dell’esercizio 2019, come risultanti dal bilancio ovvero da dati certificati se l'impresa non ha approvato il bilancio; qualora l'impresa abbia iniziato la propria attivita' successivamente al 31 dicembre 2018, si fa riferimento ai costi del personale attesi per i primi due anni di attività, come documentato e attestato dal rappresentante legale dell'impresa;
(2) il 200% (il doppio) delle spese per i salari sostenuta dall’impresa richiedente nel 2019.
DURATA
La garanzia di SACE SpA è rilasciata entro il 31 dicembre 2020, per finanziamenti di durata non-superiore a 6 anni, con la possibilità per le imprese di avvalersi di un preammortamento di durata fino-a-24 mesi.
Si noti che sono indicati limiti massimi, lasciando quindi alle parti libertà negoziale nel definire operazioni di finanziamento, comunque di durata complessiva massima di 6 anni =72 mesi (limiti di durata imposti da Normativa UE).
ASPETTI RILEVANTI
Costo della garanzia e ammontare della stessa rispetto al finanziamento richiesto.
Sono previste diverse classi di costo e dimensionamento in funzione delle dimensioni del soggetto richiedente:
(I) Imprese con fatturato in Italia inferiore a Euro 50/Mln e numero di Dipendenti inferiore a 250
- l’ammontare della garanzia rilasciata da SACE sarà pari al 90% del finanziamento erogato;
- i costi della garanzia sanno pari a 25 punti base per il primo anno, 50 punti base per il secondo e terzo anno e 100 punti base per il quarto, quinto e sesto.
(II) Imprese con fatturato in Italia superiore a Euro 50/Mln ed inferiore a Euro 1,5/MLD e numero di Dipendenti inferiore a 5.000
- l’ammontare della garanzia rilasciata da SACE sarà pari al 90% del finanziamento erogato;
- i costi della garanzia sanno pari a 50 punti base per il primo anno, 100 punti base per il secondo e terzo anno e 200 punti base per il quarto, quinto e sesto.
(III) Imprese con fatturato in Italia superiore a Euro 1,5/MLD e numero di Dipendenti superiore a 5.000
- l’ammontare della garanzia rilasciata da SACE sarà pari al 80% del finanziamento erogato per le imprese con fatturato inferiore a Euro 5.000 milioni ed al 70% del finanziamento erogato per le imprese con fatturato superiore a Euro 5.000 milioni;
- i costi della garanzia sanno pari a 50 punti base per il primo anno, 100 punti base per il secondo e terzo anno e 200 punti base per il quarto, quinto e sesto
Per le imprese richiedenti la garanzia ricadenti nelle categorie I) e II) SACE non esperirà alcuna attività istruttoria ulteriore per il rilascio della garanzia, rispetto a quella già effettuata dalla Banca, limitandosi alla verifica di aspetti formali nella delibera bancaria ed emettendo di conseguenza la garanzia; per imprese più grandi e ricadenti quindi nella categoria III) SACE esperirà un’ulteriore istruttoria prima dell’emissione della garanzia.
Qualora, infine, l'impresa beneficiaria abbia oltre n.° 500 dipendenti o fatturato in Italia superiore a 1,5/MLD di euro , il rilascio della garanzia e del corrispondente codice unico è subordinato altresì alla decisione assunta con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze, sentito il Ministro dello Sviluppo Economico, adottato sulla base dell'istruttoria trasmessa da SACE S.p.A., tenendo in considerazione il ruolo che l'impresa che beneficia della garanzia svolge rispetto alle seguenti aree e profili in Italia:
a) contributo allo sviluppo tecnologico;
b) appartenenza alla rete logistica e dei rifornimenti;
c) incidenza su infrastrutture critiche e strategiche;
d) impatto sui livelli occupazionali e mercato del lavoro;
e) peso specifico nell'ambito di una filiera produttiva strategica.