Credito e liquidità: quota 155/MLD per il Fondo di Garanzia PMI, ma forte calo delle moratorie attive
  • 28 aprile 2021

Credito e liquidità: quota 155/MLD per il Fondo di Garanzia PMI, ma forte calo delle moratorie attive

Superano quota 155 miliardi di euro le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI.

Le moratorie tuttora attive riguardano prestiti del valore di circa 158 miliardi, a fronte di 1,5 milioni di sospensioni accordate.

Attraverso 'Garanzia Italia' di SACE i volumi dei prestiti garantiti raggiungono i 22,8 miliardi di euro, su 1.838 richieste ricevute.

 

Sono questi i principali risultati della rilevazione effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace.

La Banca d’Italia continua a rilevare presso le banche, con cadenza settimanale, dati riguardanti l’attuazione delle misure governative relative ai decreti legge ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’, le iniziative di categoria e quelle offerte bilateralmente dalle singole banche alla propria clientela.

Sulla base di dati preliminari, riferiti al 9 aprile, sono ancora attive moratorie su prestiti del valore complessivo di circa 158 miliardi, pari a circa il 56% di tutte le moratorie accordate da marzo 2020 (circa eur 280 miliardi).

Si stima che tale importo faccia capo a circa 1,5 milioni di richiedenti, tra famiglie e imprese (erano 2,7 milioni di soggetti nel Marzo 2020). L’importo delle moratorie in essere differisce da quello delle moratorie concesse per vari motivi, tra cui il venire a scadenza di una parte di esse.

 

Dal calo delle moratorie attive si possono cogliere segnali di ripresa

La ripresa dei pagamenti nel servizio del debito a Medio/Lungo termine (operazioni rateali) da parte di di Imprese e Famiglie è un segnale molto importante.

Ciò che va colto, in particolare, è la rapidità di questa normalizzaizone in atto: lo stock delle operazioni a ML/T oggetto di sospensione è passato dai 280 miliardi dimarzo 2020 a 173 miliardi del 26 marzo 2021 scorso, per scendere ulteriormente a quota 158/MLD nella rilevazione del 9 aprile. Le moratorie verso le imprese ammontano a 123 miliardi di euro.

È, quindi, probabile ipotizzare un prolungamento di questa fase di miglioramento della situazione creditizia, sino al prossimo al 30 giugno -  data che vedrà la scadenza delle moratorie garantite (al 33%) dal FCG.

Ricordaimo che il Governo sta lavorando al decreto con il quale le moratorie-di-legge dovrebbero essere prorogate fino a fine 2021.

Anche le moratorie sui mutui per le Famiglie hanno segnato una riduzione consistente: quelle del fondo Gasparrini, con un tetto fino a 400 mila euro e ampliato con le misure Covid alle partite Iva che hanno subito un calo del fatturato del 30%, sono scese da 13 miliardi di marzo 2020 a 6 miliardi, mentre le sospensioni ai sensi dell’Accordo Abi famigliere sono passate da 25 a 6 miiardi.

 

Le moratorie attive a favore di società non finanziarie riguardano prestiti per circa 123 miliardi.

Per quanto riguarda le PMI, sono ancora attive sospensioni ai sensi dell’art. 56 del DL ‘Cura Italia’ per 121 miliardi.

La moratoria promossa dall’ABI riguarda al momento 5 miliardi di finanziamenti alle imprese.

Sono attive moratorie a favore delle famiglie a fronte di prestiti per 29 miliardi di euro, di cui 5 per la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini). Le moratorie dell’ABI e dell’Assofin rivolte alle famiglie riguardano circa 6 miliardi di prestiti.

Sulla base della rilevazione settimanale della Banca d'Italia, si stima che le richieste di finanziamento pervenute agli intermediari ai sensi dell’art. 13 del DL Liquidità (Fondo di Garanzia per le PMI) abbiano continuato a crescere fino al 9 aprile, a 1,69 milioni, per un importo di finanziamenti di circa 144 miliardi. Sono stati erogati prestiti a fronte di oltre il 91% delle domande, e a fronte di circa il 94% nel caso delle domande per prestiti interamente garantiti dal Fondo (art. 13, lettera m)).

Il Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale (MCC) segnalano che sono complessivamente 1.899.371 le richieste di garanzie pervenute al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo 2020 al 20 aprile 2021 per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 155,8 miliardi di euro. In particolare, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’ sono 1.889.896 pari ad un importo di circa 154,9 miliardi di euro. Di queste, n. 1.126.104 sono riferite a finanziamenti fino a 30.000 euro, con percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 21,9 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore e 315.169 garanzie per moratorie di cui all’art. 56 del DL Cura Italia per un importo finanziato di circa 7,0 miliardi.

Al 21 aprile sono state accolte 1.882.453 operazioni, di cui 1.873.259 ai sensi dei Dl ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’.

Salgono a circa 22,8 miliardi di euro, per un totale di 1.838 operazioni, i volumi complessivi dei prestiti garantiti nell'ambito di "Garanzia Italia", lo strumento di SACE per sostenere le imprese italiane colpite dall'emergenza Covid-19.

Di questi, circa 8,8 miliardi di euro riguardano le prime nove operazioni garantite attraverso la procedura ordinaria prevista dal Decreto Liquidità, relativa ai finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni, con oltre 5000 dipendenti in Italia o con un valore del fatturato superiore agli 1,5 miliardi di euro. Crescono inoltre a 14 miliardi di euro circa i volumi complessivi dei prestiti garantiti in procedura semplificata, a fronte di 1.829 richieste di Garanzia gestite ed emesse tutte entro 48 ore dalla ricezione attraverso la piattaforma digitale dedicata a cui sono accreditate oltre 250 banche, istituti finanziari e società di factoring e leasing.