La nuova normativa della Crisi di Impresa - D.Lgs. 14/2019
  • 21 febbraio 2020

La nuova normativa della Crisi di Impresa - D.Lgs. 14/2019

Un approccio graduale: una prima sintesi.

Il D.Lgs. 14/2019, emanato in attuazione della L. 19.10.2017, ha introdotto nell’ordinamento italiano il Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza, in una riforma organica della normativa relativa alle Procedure concorsuali.

L’entrata in vigore della nuova normativa è prevista per il 15.08.2020, decorsi cioè 18 mesi dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale (14.02.2019); una serie di norme, tuttavia, hanno già cogenza, per effetto della intervenuta riscrittura di alcuni ed importanti articoli del Codice Civile.

In estrema sintesi il Legislatore ha voluto perseguire alcuni obiettivi principali:

  1. riordino della disciplina legata alla crisi e all’insolvenza, con la costituzione di una normativa unitaria che sostituisse l’attuale - e assai “datata” - Legge Fallimentare (R.D. 16 marzo 1942, n. 267);
  2. prescrizione di legge per gli imprenditori sulla adozione di un adeguato assetto organizzativo (art. 2086 del codice civile) per la rilevazione tempestiva delle situazioni di crisi/tensione (allerta precoce: EWI = Early Warning Indexes) e l’adozione di opportune iniziative correttive;
  3. difendere la continuità delle imprese e la capacità di creare valore delle stesse, attraverso l’avvio del processo di ristrutturazione nella fase iniziale (ecco perché allerta precoce) della crisi;
  4. demandare agli Organismi di Composizione della Crisi d’Impresa (OCRI) il processo di gestione della crisi.

La nuova disciplina è pertanto ispirata ad una logica che “prevenire è meglio che curare, attuata attraverso una serie di procedure di allerta, volte ad intercettare tempestivamente le situazioni di crisi e difficoltà aziendale e, attraverso gli opportuni interventi correttivi, a salvaguardare la continuità aziendale

 

Il nostro percorso

Alla Fermata # 15 è spiegato l’intero impianto della Riforma,

ma vedremo con contributi mirati in questa sezione del portale MeritodiCredito.it in maggior dettaglio:

  • la responsabilità che insiste sull’Imprenditore o sugli Amministratori, sui quali grava un nuovo obbligo civilistico dotarsi di un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguati;

 

  • il compito rafforzato agli Organi aziendali di controllo - Collegio Sindacale o Società di Revisione - ove previsti nonché appositamente introdotti dalla nuova normativa (vedremo con quali tempistiche e quali soglie dimensionali);

 

  • il ruolo di segnalatore per i Creditori pubblici qualificati (Agenzia delle Entrate, INPS, Agente della riscossione); da notare la portata di questa novità, che trasforma soggetti che di fatto hanno agito da “fornitori di tempo” negli anni post-crisi, in soggetti dotati di obblighi di segnalazione precoce, sotto pena di perdita di priorità di azionamento del credito;

 

  • gli OCRI – Organismi di Composizione della Crisi di Impresa, nuovi attori istituiti presso le Camere di Commercio con il compito di agevolare la risoluzione di situazioni di difficoltà.

 

Dal punto di vista del soggetto giuridico la nuova normativa disciplina tutte le situazioni di crisi o di insolvenza del “debitore” sia esso imprenditore individuale, imprenditore collettivo o professionista, fatta eccezione per lo Stato e gli Enti pubblici.